Sound Postcards from Milan - MMT
772
post-template-default,single,single-post,postid-772,single-format-standard,bridge-core-2.1,ajax_leftright,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode-theme-ver-19.7,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,disabled_footer_bottom,wpb-js-composer js-comp-ver-6.1,vc_responsive

Sound Postcards from Milan

Sound Postcards from Milan

è un progetto che cerca nuove strade nel rapporto tra musica, ascolto e quotidianità. È il punto di arrivo/partenza di una ricerca che, da alcuni anni, coinvolge musicisti, studiosi, architetti e filosofi nell’indagare il possibile rapporto tra spazio, suono/musica e comunicazione. Seguendo questi elementi, diversi sono stati i contenuti che si sono sviluppati nel corso del tempo: rapporto tra ambienti e suono (è possibile riconoscere un luogo specifico esclusivamente dal proprio suono?), la mutazione dei Paesaggi Sonori e dei nostri livelli di percezione e, infine, come e cosa comunica il suono relazionato a luoghi topografici e paesaggi visivi.

Certamente l’evoluzione semantica, estetica e scientifica del Paesaggio Sonoro ha reso possibile questa nostra riflessione. Pierre Schaeffer, R. Murray Schafer, Barry Truax e gli atti dei colloqui interazionali organizzati da CRESSON, tra gli altri, ci hanno fornito il “materiale necessario”.

Dal 2004 a oggi abbiamo avuto modo di sperimentare differenti possibilità di “ricostruzione ambientale” attraverso il suono. Film, racconti, luoghi sono stati rappresentati esclusivamente con l’utilizzo del suono, della sua collocazione nello spazio nella sua valenza emotiva ed esperienziale. Adesso la proposta è quella di raccontare un luogo attraverso una immagine sonora, generata inizialmente da ciò che possiamo definire una “impronta sonora” del luogo specifico e da una sua evoluzione musicale.

L’esperienza di alcuni musicisti, che a Milano lavorano, ha prodotto questa serie di cartoline sonore che, in modi diversi, offrono una chiave di lettura particolare di alcuni tra i più suggestivi luoghi di Milano. L’articolazione con cui Sound Postcards from Milan viene proposto ha poi una propria specificità data dai contenuti aggiuntivi per ogni singolo “luogo”: alcune immagini simboliche e un brevissimo racconto, un aneddoto in grado di raccontare un attimo di quotidianità senza tempo di quel particolare sito, oltre ai “momenti storici” che, al contrario, universalmente lo ricordano.

Anche la forma di queste Sound Postcards – cartoline sonore – offre originali spunti di interesse. Si tratta di una installazione fruibile in un luogo chiuso, come il Teatro in cui è stata allestita, ma anche di una APP che può essere gestita da uno smartphone o un tablet. In quest’ultimo caso vere e proprie “cartoline sonore” accompagnano il turista in loco, oppure raggiungono, dall’altro capo del mondo, un turista casuale che ha incrociato Milano in uno store digitale ed è stato colpito dai luoghi sonori della nostra Città.

Mentre la cartolina tradizionale aveva un unico destinatario e il fine poteva essere un ricordo appeso in una stanza, sull’anta del frigorifero o dentro un libro, queste Sound Postcards from Milan navigheranno in rete senza sosta per un tempo indefinibile approdando – speriamo – su quantità indefinite di devices. Questo non limite di tempo, quantità e dislocamento geografico diventa così un insolito strumento di diffusione per la musica e il suono (una APP ha vincoli assai minori di un negozio musicale digitale).

Sound Postcards from Milan ha suono/musica, immagine, racconto di una Città che, per sua natura, muta, si trasforma ed è il luogo del vivere quotidiano di una comunità. Può il suono interpretare questi cambiamenti?

Partecipano al progetto:

Giovanni Cospito, Painè Cuadrelli, Riccardo Lampugnani, Matteo Pennese, Walter Prati, Gak Sato per le musiche; Renata Brizzi per i testi; Judith Mundel per le traduzioni, immagini prodotte da MMT Creative Lab

Hanno partecipato alle fasi precedenti del progetto:

Ricciarda Belgioioso, Simone Broglia, Giuliano Corti, Massimo Mariani, Giorgio Sancristoforo