GIANNI MIMMO soprano saxophone
LUCA COLLIVASONE cacophonator
Una chimica intrigante che nasce da una collaborazione rischiosa tra musicisti il cui background, le cui derivazioni e declinazioni possono indurre a inusuali sortite.
Rumpus Room lavora sull’interazione fra un sax soprano, un cacophonator [una sorta di “intona-rumori”, un generatore di suoni analogici molto interessante],una elaborazione live electronics.
Animata dall’indagine timbrica tipica del Ligeti di Atmosphères, dall’ ardito disegno formale del Kammer Konzert, dall’attitudine poli-modale e dalla complessità e coesistenza di diversi piani espressivi, il progetto si muove a favore di una meta-narrativa molto suggestiva nell’incedere cameristico e nell’utilizzo della modulazione di suoni concreti finalizzati a un oggetto sonoro complesso e leggibile da più angolazioni. Ne nascono racconti sonori sfaccettati, meditazioni distopiche e insolite indagini formali.
Un sapore cameristico e “micro-polifonico”, esalta l’attitudine contemplativa di questa musica, una sorta di emozionanti Tableaux Vivants, stratificando prospettive sorprendenti grazie al meditato dialogo tra il sassofono soprano di Gianni Mimmo, l’effervescente generatore di paesaggi sonori, il cacophonator inventato, autocostruito e gestito da Luca Collivasone.
Nardis, In a silent way, Nature boy, It’s about that time, Solar
Experimental Music Company
Ricciarda Belgiojoso, pianoforte e tastiere
Daniele Cavallanti, sax tenore
Mario Mariotti, tromba e flicorno
Guglielmo Prati, elettronica
Walter Prati, basso elettronico, elettronica, tastiere, arrangiamenti
Emiliano Turazzi, clarinetto basso
Walter Prati, basso/cello/elettronica
Daniele Cavallanti, sax tenore/ney
Toni Boselli, percussioni
Un suono in continuo movimento, tra timbri, estetiche e concezioni ritmiche differenti che raccontano come la musica può essere vissuta e suonata. Jazz, contemporanea, elettronica sono tre strategie sonore che si alternano durante la performance live del trio. Ogni volta un racconto differente che raccoglie la storia lontana e vicina dei tre musicisti.
Queste caratteristiche avvicinano , così, la musica di Psychedelic Lunch al mondo musicale di Ligeti, in particolare al periodo che va dalla fine degli anni ’50 (Artikulation) alla metà degli anni ’70. Lontano, Atmospheres, Lux Aeterna, Requiem, Quartetto n.2, Volumina, solo per citarne alcune, sono composizioni che propongono diverse opportunità di ascolto, offrendo panorami sonori astratti e mutevoli, veri stimoli di pensiero creativo dedicati agli “ascoltatori”.
performance e installazioni
25 e 26 maggio // 15 e 16 giugno
Fabbrica del Vapore // Contemporary Music Hub
Presentazione e interventi critici a cura di Luca Pavanel
Versione integrale
MLORk
ensamble elettroacustica a formazione variabile
coordinatore artistico: Davide Gagliardi
Laptop: Davide Bardi, Mark Syenin, Marco Rotondella, Leonardo Marzo, Virginia Lisi
Pianoforte e Live Electronics: Giulio Cattaneo
Video: Francesca Seggioli, Federico Luzzardi
Matteo Bortolussi
audio visual Matteo Bortolussi
In collaborazione con Conservatorio G. Verdi di Milano e IED Milano
in collaborazione con Conservatorio G. Verdi di Como
presentazione e interventi critici a cura di Luca Pavanel
Matilde Pesenti // violoncello
Gianmarco Canato // fagotto
Mattia Olgiati // elettronica
Orizzonte verticale- Mattia Olgiati
per violoncello e live electronics
Atrophia – Thomas Pennisi
per violoncello ed elettronica
Sliding concrections – Francesco Bussani
per violoncello ed elettronica
Ancora? – Liminal Duo (Canato – Olgiati)
per fagotto e fixed media
Follia di Spagna – A. Fanconieri (rielaborazione di Liminal Duo)
per fagotto e fixed media
409 Vivaldi – A. Vivaldi (rielaborazione di Liminal Duo)
per fagotto e live electronics
[a]Sintesi – Liminal Duo (Canato – Olgiati)
per fagotto e live electronics
in collaborazione con IED Milano
Direzione artistica: Alberto Ricca e Vincenzo Fabian
Suoni e musiche di: Alessandro Agazzi, Lorenzo Alexanian, Federico Bianchi, Matteo Bortolussi, Nicolò Dario Canto, Manila D’Alessandro, Vanessa Grilli, Sergio Lanciotti, Davide Marcone, Sebastiano Mura, Pierandrea Picoco, Romano Paolo Porcelli, Fabio Rossetti, Giuseppe Ventola, Clive Giovanni Viegas.
in collaborazione con IED Milano
Direzione artistica: Alberto Ricca e Vincenzo Fabian
Suoni e musiche di: Filippo Albanese, Raul Arzuffi, Carlo Athos Xavier Marte Boschiroli, Darren James Carandang, Nicolò Gabrieli, Christian Galdini, Francesco Guida, Davide Lecchi, Alessio Armando Napoleone, Gabriele Piccione, Davide Piperni, Andrea Platania, Giuseppe Sirressi, Elia Tamanza, Rodriguez Fabrizio Ventura.
Installazioni sonore, audiovisive e performance
Presentazione di progetti di Tesi del corso di Sound Design di IED Milano,
in collaborazione con MMT Creative Lab
18:00 – 18:45 Intrusi ad alta quota – Installazione sonora di Luca Sanarico
19:00 – 19:45 Mecha Buff – Installazione sonora di Riccardo Radollovich
20:00 – 20:30 Follow the solitude – Installazione audiovisiva di Giovanni Merli
20:45 – 21:30 Drifting Littering – Live performance di Elia Vergnano e Valerio Visconti
con
Lukas Ligeti – percussioni
Esther Flükigher – pianoforte
Walter Prati – elettronica
Una musica che parte dall’incontro fra i punti focali e quelli stridenti nei diversi ambiti stilistici, alla ricerca di nuove regole e nuove libertà nella musica improvvisata e della composizione istantanea
Listen Now! è parte del progetto ImproLigeti sostenuto dal Ministero della Cultura_ Progetti speciali 2023 in partnership con Area Sismica e Associazione Lampedée APS.
ImproLigeti si articola in una serie di appuntamenti tra Forlì, Brescia e Milano che guardano al compositore ungherese Gyogy Ligeti (nel 2023 ricorre il centenario della nascita) da diversi punti di vista. Più che una celebrazione della sua musica è una riflessione su come la sua identità abbia influenzato la musica d’oggi, riflessione che si esprime attraverso performace di diversi artisti legati soprattutto al mondo dell’improvvisazione. Significativa partecipazione di Lukas Ligeti (figlio del compositore ungherese) proprio in qualità di improvvisatore accompagnato in questa occasione da Esther Flükigher e Walter Prati, strada artistica scelta da diverse decine di anni, parallelamente a quella di compositore elettronico. I prossimi appuntamenti di ImproLIgeti a Milano – sempre inseriti nella programmazione di MMT Creative Lab nel mese di novembre – vedranno una conferenza concerto di Fabrizio Ottaviucci e una rivisitazione delle musiche di LIgeti da un gruppo di musicisti “elettronici” condotti da Francesco Giomi diretto di Tempo Reale.
OSCILLA nasce dall’interesse per la tecnologia e il suo utilizzo come agente di contaminazione tra diverse arti performative. Diventa strumento d’indagine di relazioni e interazioni possibili, e perno di integrazione tra una performance di danza, un live set di musica elettronica e una sessione di VJing in cui sono manipolati video e luci.
con Francesco Canavese e Francesco Giomi
in collaborazione con Tempo reale
David Moss è tra i maggiori performer che fanno della ricerca vocale un territorio di continua esplorazione. La batteria e il canto hanno plasmato la sua vita musicale. More many Voices è un live set che propone tre diversi elementi: la voce e la recitazione di David Moss, l’elettronica generativa di Francesco Giomi e l’elaborazione elettronica in tempo reale di Francesco Canavese. Basato su una struttura preordinata, il set si evolve secondo i canoni dell’improvvisazione libera anche per quanto riguarda i testi proposti da Moss. Le sonorità del “duo” Moss – Giomi verranno elaborate in live da Canavese che contribuirà a un ulteriore sviluppo del suono e della struttura stessa dell’improvvisazione. Vista la particolare identità musicale dei tre musicisti, la musica che ne deriverà sarà densa di articolazioni musicali e sonore; un percorso sonoro che, a partire dalla voce, esplorerà le molteplici possibilità dell’elettronica e delle sue elaborazioni.
Nuovo progetto concertistico e discografico per l’etichetta Stradivarius, a cura di Silvia Cignoli e Laura Faoro, che esplora i punti di contatto, le frizioni e le intersezioni tra flauto elettrificato, chitarra elettrica ed elettronica. Focus del progetto è la volontà di rendere questo particolare duo un ibrido, un “oggetto sonoro aumentato”, capace di sincronizzare al suo interno elementi acustici e trasformazioni elettroniche in un’ottica che trascende i generi musicali.
Ravi Shankar, L’Aube enchantèe sur le Raga Todi
Walter Prati, Molecole #2 per flauto
Walter Prati, Molecole #1 per chitarra elettrica
Filippo Del Corno, Dogma#2 per flauto e chitarra elettrica
Maurizio Pisati, Zone I per flauto in sol, chitarra elettrica e traccia audio
Luca Donati, Walks on Devil’s Talk per flauto in do, flauto basso, chitarra elettrica ed elettronica
Silvia Cignoli, Elegy of dispersed energy versione per flauto e chitarra elettrica
Co-curato da Laboratorio Palestro
Un mix di ‘ASMR music”, field recording e frequenze distorte, Ronce è la cruda esperienza in prima persona di ciò che vuol dire essere una giovane donna costantemente sottomessa agli occhi e alle mani di un uomo. L’obiettivo di questo progetto performativo e musicale è causare estremo disagio nei confronti dell’ascoltatore spesso rompendo la soglia della catarsi.
Carolina Lidia Facchi (voce), Fabrizio Casti (piano ed elettronica), Sandro Mungianu (clarinetto ed elettronica), Walter Prati (violoncello ed elettronica)
Una libera interpretazione della poetica di Gyorgy Ligeti attraverso una rilettura delle sue sonorità. Diversi schemi interpretativi utilizzando campioni sonori rielaborati di Lontano, Atmosphere, Quartetto n.2, Artikulation, con i quali Casti, Mungianu e Prati costruiscono percorsi musicali nei quali la citazione timbrica e l’ironia sono i tratti evidenti di questo nuovo mosaico sonoro.
VISIO è l’alias del musicista e artista visuale Nicola Tirabasso. Artista multidisciplinare, nei suoi lavori investiga ed esplora le tangenti arcane tra realtà e l’inspiegabile. Proprio come un “modern antiquarian”, prende ispirazione da una vasta gamma di immaginari di finzione e le ripropone attraverso una musica intricata, decostruita e malinconica. Nel settembre 2022 è uscito per Haunter Records l’LP Privacy Angels, suo album di debutto.
Luca Ieracitano e Fabrizio Ottaviucci
pianoforte
Ligeti inizia la sua ricerca per scrivere la raccolta di brani per pianoforte intitolata “Musica Ricercata” dopo la Seconda Guerra Mondiale: una raccolta in cui il primo brano potrà utilizzare solo due note (ripetute a piacere, si intende), il secondo tre e così via fino al totale delle dodici note nell’undicesimo e ultimo brano.
La sfida è notevole, occorre maneggiare la materia musicale con maestria, chiamando in soccorso l’invenzione ritmica, la creazione di atmosfere molto particolari, la musica popolare che usava melodie fatte di poche note, il coraggio della reiterazione come cardine per affascinare il pubblico. Musica Ricercata ha aperto molte strade alla musica: è stata una di quelle fonti da cui tutti i compositori prima o poi hanno attinto, liberando le ulteriori energie che la musica di oggi ancora possiede.
Ma non solo…Fabrizio Ottaviucci, dopo una breve pausa con un bicchiere di vino e qualcosa da mangiare, ci porterà in territori musicali paralleli attraverso la sua diretta esperienza di ricercatore e musicista. ImproLigeti è un progetto realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura Progetti speciali. Citando direttamente Ottaviucci:
“Accade spesso che una stessa intuizione attraversi in contemporanea mente e spirito di soggetti diversi, lontani, non concretamente in contatto; intuizioni di vario tipo, in modo particolare accade con le percezioni e le esperienze artistiche; come nel caso del parallelismo tra le visioni musicali di Gyorgy Ligeti e quelle di Giacinto Scelsi. Negli stessi anni, 1960/1970 entrambi rivoluzionano il pensiero musicale, sostituendo i percorsi strutturati, postdodecafonici e seriali, prevalenti nell’europa del dopo guerra con una lettura visionaria del suono, un viaggio fatto prevalentemente di fasce materiche, di percezione acustica, di staticità in micromovimento; sono molte le opere di quel decennio che si possono attribuire per stile e tecniche all’uno o all’ altro compositore. Una breve indagine condotta anche attraverso l’ascolto metterà a fuoco questo parallelismo.
IMPROLIGETI è invece una forma di omaggio all’ispirazione del compositore ungherese, in forma di improvvisazione, di rielaborazione pianistica di mondi sonori che hanno evitato lo strumento in bianco e nero, come del resto ha fatto Scelsi nello stesso periodo”Buon ascolto
In collaborazione con Tempo Reale
Un sestetto di giovani musicisti guidati da Francesco Giomi e provenienti dalla Scuola di Musica Elettronica di Bologna, attua un processo di rilettura di alcuni materiali musicali di Ligeti, restituendoli in chiave estemporanea come oggetti di un’improvvisazione elettroacustica totale.
esecuzioni all’ Acusmonium dei brani di Alexis Blais, Manfredi Clemente, Otto Iivari, Sangwon Lee, Pauline Patie Pelicaut, Antoine Tirmarche, Romain Perrot.
Interpreti all’acusmonium: Gabriele Balzano, Paolo Castrini
Glissandi, Lontano,Organ Study N.1 “Harmonies”, Requiem II – Kyrie, Artikulation, Volumina, Pièce électronique No. 3, Atmosphères, Lux Aeterna
Interpreti all’acusmonium: Gabriele Balzano, Paolo Castrini
Incontro sulla figura di Luigi Russolo compositore, pittore, inventore degli intonarumori, scrittore.
Intervengonoo Giuliano Bellorini (Conservatorio di Milano e Università della Svizzera Italiana), Caterina Guiducci (Biblioteca Nazionale di Firenze), Duccio Dogheria (MART di Rovereto), Sofia Weck.
Saluti istituzionali Annalisa Rossi (Soprintendente per i beni archivistici e librari della Lombardia) e Maria Fratelli (Dirigente Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore).
Presiede Maria Maddalena Novati (Presidente di NoMus).
Verrà assegnato il Premio Cultura Donatella Giudici a un giovane ricercatore o esecutore che si è particolarmente distinto nella prassi della musica contemporanea.
Concerto con l’esecuzione all’acusmonium AUDIOR di un programma basato su opere selezionate nelle prime edizioni del Prix Russolo (concerto-retrospettiva) ed eseguite dai partecipanti al laboratorio di spazializzazione del suono
E’ previsto un piccolo rinfresco al termine della serata.
Ingresso gratuito
La nostra stagione di incontri e concerti sta per cominciare. Sarà la figura di Gyorgy Ligeti a condurci negli appuntamenti che abbiamo in programma. Un riferimento musicale nei termini, non necessariamente della sua (o delle sue) estetiche, quanto rispetto alla capacità di intercettare l’animo e l’emozione dell’uomo attraverso il suono. Come tutti i compositori dell’est Europa forte è la relazione con la dimensione del sentimento popolare nella percezione musicale aspetto per noi diventato ineludibile. Questa considerazione ci ha portato a programmare una stagione che si rifà a esperienze differenti sia nel campo strettamente musicale che nella concezione del ritrovarsi insieme per “partecipare” alla musica nelle sue diverse espressioni.
In queste prime comunicazioni non vogliamo svelare tutte le singole date, ma mettervi al corrente del percorso che abbiamo (e ancora stiamo) preparando. Un’anteprima delle attività sarà il 28 aprile quando verrà presentato un lavoro su musiche di Miles Davis che vede una forte commistione tra mondi musicali differenti: il jazz nella sua concezione più ampia e la musica elettronica. La presentazione di MORE MILES TO GO seguirà di pochi giorni la pubblicazione discografica curata da Musica Jazz.
Il 25 e 26 maggio i Dialoghi sonori porteranno giovani musicisti del conservatorio di Milano, dello IED Milano e del Conservatorio di Como a un confronto musicale sulle differenti modalità nella quale la musica elettronica si esprime. Una importante iniziatiche che permette ai giovani musicisti di confrontarsi con modalità produttive di carattere professionale. A condurre queste giornate avremo la collaborazione di Luca Pavanel musicologo a critico musicale ad ampio spettro.
Il mese di giugno un altro spazio dedicato ai Dialoghi sonori: verranno presentate delle produzioni performative di alcuni9 team IED coordinati da Alberto Ricca (in arte Bienoise ) sound designer e producer.
Le nostre attività si sposteranno per 4 appuntamenti alla Cascina Cappuccina di Melegnano in collaborazione con DISCOSIZER per degli appuntamenti dedicati alla sperimentalità in ambito della Club Culture.
A settembre ci ritroveremo alla Fabbrica del Vapore per Parade Électronique 2023 che proseguirà con appuntamenti a ottobre e novembre. all’interno del programma Parade 2023 appuntamenti di danza e musica elettronica, di “teatro tecnologico”, film muti e musica elettronica live, infine verrà ospitata l’edizione 2023 dell’International Prix Russolo in collaborazione con le associazione Nomus, Audior, Le bruit de la neige.
Tutti i nostri incontri musicali avranno delle attività collaterali, dialoghi, workshop.
I luoghi nei quali si svolgeranno le attività saranno la Fabbrica del Vapore, il Teatro Arsenale, il Teatro Edi – Barrio’s, Cascina Cappuccina a Melegnano. Tutte le iniziative prevederanno l’obbligo di prenotazione e il prezzo del biglietto (che sarà sempre di 5€) includerà, per quest’anno, l’iscrizione alla nostra associazione.