I 4 concerti che MMT Creative Lab presenta per Vapore d’estate 2021 fanno parte della programmazione che MMT propone per l’autunno 2021 grazie al contributo del FUS_Mibact. 16 concerti la cui caratteristica è l’interazione tra strumenti musicali tradizionali ed elettronica, tra scrittura e improvvisazione, tra realtà concreta e realtà virtuale e tra i indifferenti scenari della musica elettronica espressi dalla Club Culture. Un panorama unico nella realtà milanese dove, sempre, le diverse anime della musica elettronica vengono proposte come fossero slegate e indipendenti nella loro prassi produttiva ed estetica. Un concetto superato dal tempo che, purtroppo, resiste nella miopia culturale dei “grandi sistemi culturali”. I 4 concerti proposti per Vapore d’estate raccontano in breve queste esperienze. Percussioni, elettronica, synth, chitarra elettrica, violoncello, tromba, d.j. Set, pianoforte, live electronics, saranno i protagonisti dei 4 appuntamenti di MMT Creative Lab.

4 SETTEMBRE

H20.30
FABBRICA DEL VAPORE
[palco all’aperto]

YACODE

Jacopo Biffi / Elettronica
Michele Bonifati / Chitarra elettrica
Musiche originali degli autori
Genere: Elettro Jazz

 

Jacopo Biffi e Michele Bonifati lavorano tanto in presenza in sessioni di registrazione e produzione quanto a distanza scambiandosi materiali e rielaborando l’uno le idee, le visioni e i processi produttivi dell’altro. Un incontro tra strumenti e mondi musicali apparentemente diversi che perseguono una idea, alla base della loro connessione: lo scambio di materiali sonori e compositivi che si prendono in carico la conseguente perdita di informazioni insita nel processo di scambio. Materiali musicali registrati in presenza negli ultimi mesi del 2020 e estratti delle sessioni elaborate a distanza a partire dal 2021 documentate su yakode.it.

7 SETTEMBRE

H20.30
FABBRICA DEL VAPORE
[palco all’aperto]

IFE

Lorenzo D’Erasmo / Percussioni
Luca Pertegato / Luci ed elettronica
Musiche originali degli autori
Genere: Percussioni, luci ed elettronica

 

Il progetto IFE nasce caoticamente dall’incontro di Lorenzo D’Erasmo, percussionista curioso, affascinato dal mondo dei tamburi a cornice, e Luca Pertegato, sperimentatore audiovisivo che suona i Lumanoise (mini synth auto-prodotti che suonano reagendo alla luce). La performance si sviluppa in un dialogo tra gli strumenti analogici a percussione e dispositivi elettronici suonati con luci di varie tipologie. Il flusso di sonorità che ne deriva ci accompagna in territori dominati da ritmiche ipnotiche e ambienti drone-noise che si evolvono fino a raggiungere intensità hard-core.

10 SETTEMBRE

H20.30
FABBRICA DEL VAPORE
[Messina 2]

KROMOS

Ricciarda Belgiojoso / Pianoforte e synth
Mario Mariotti / Tromba e flicorno
Guglielmo Prati / Elettronica
Walter Prati / Cello e elettronica
Musiche di Davis, Stockhausen, Maderna, Prati, Improvvisazioni
Genere: Contemporanea, elettronica

 

Un concerto per pianoforte, tromba ed elettroniche che combina le diverse provenienze dei musicisti. Ricciarda Belgiojoso proviene dalla musica contemporanea ed elettronica. Mario Mariotti musicista eclettico e interprete riconosciuto di musica contemporanea, jazz e improvvisazione, Guglielmo Prati è DJ legato alla club culture. Walter Prati pratica l’improvvisazione e la computer music, avendo lavorato sui primi processori per Live Eletronics, con lunghe collaborazioni con musicisti come Evan Parker, Giancarlo Schiaffini, Thurston Moore e Robert Wyatt. Insieme, lavorano a progetti sperimentali dove pianoforte, tastiere ed elettronica interagiscono in modo dinamico e inconsueto.; un’altra sfaccettatura circa le possibilità di interrelazione tra generi e modalità sonore differenti. Acustica ed elettronica; accademica e contemporanea; scrittura e improvvisazione.

18 SETTEMBRE

H20.30
FABBRICA DEL VAPORE
[PALCO ALL’APERTO]

SCOSSE ELETTRICHE

Riccardo Sinigaglia / Tastiere, flauti
Davide Zolli / Percussioni
Musiche originali degli autori
Genere: Elettronico, minimalista

 

Raramente il nome di un progetto sonoro suggerisce la sua precisa fisionomia identitaria. Ma nel caso di questa nuova creatura sperimentale di Riccardo Sinigaglia e Davide Zolli l’analogia è quanto mai precisa ed evocativa. Le “Scosse Elettriche” sono dunque un insieme di catalizzatori che sprigionano e condensano la natura variegata di energie fantastiche. Il sodalizio mette a frutto non solo l’incontro tra due generazioni differenti di musicisti, ma favorisce soprattutto l’osmosi tra ambiti stilistici di provenienza diversa. La devozione psichedelica del batterista degli Squadra Omega apporta un solido drumming free-form lisergico, fatto di sincopatismi eccentrici e impazziti, ma dall’incedere secco e preciso; il tocco veterano di Sinigaglia (Futuro Antico, Correnti Magnetiche) impreziosisce per il vibrante fraseggio jazzistico e un controllo eccezionale di ruggenti synth e moog di marca progressiva. Il duo finisce per offrirci un ulteriore interpretazione kosmische del sottile incontro tra rock e avanguardia, fondendo elettronica e memorie di piano impressionistico free-jazz, echi minimalisti e di puro krautrock. E’ quasi come sviluppassero ed ereditassero il sound canterburiano più cosmico dei Gong, sposandolo con influenze dello spirito freak di Ash Ra Temple, Silver Apples o Sensation’s Fix,  una certa irriverenza alla Faust e la meditazione infinita di Terry Riley. Il loro è uno space-rock evoluto e turbinoso, che vive di tensioni ascendenti e discendenti, delle masse sonore laminate e vellutate del farfisa, ma pronte a scatenarsi ed esplodere in spazialità spasmodiche abitate da striscianti percussioni velenose e voci misteriose di flauti. Quello delle Scosse Elettriche è  il potere esplorativo e conoscitivo di certi suoni cari al periodo degli anni’ 70, ma il loro sound incalzante e ipnotico gode di quella profonda attualità che fa ancora eccitare i nostri più reconditi sogni liquidi.